Project



Slow Motions (movimentilenti)






@Zarini Street Girls_via Zarini, Prato

Il progetto trae spunto dalla V Giornata Mondiale della Lentezza, che il 28 febbraio ha visto eventi da New York a Milano incentrati sui danni sociali, ambientali e culturali di una vita condotta ad alta velocità.

Da qui nasce Slow Motions, ovvero un “soft corner” che invita a fermarsi, riflettere e riappropriarsi del tempo (quello buono) e delle persone, a godere delle situazioni che generano input positivi solo se condivise con gli altri.

Voi ne siete i protagonisti.
Una serie di strumenti sono a vostra disposizione, pronti a veicolare connessioni tra i partecipanti.

live slow...and enjoy!



Chez Cotone for Black Venus Crew


Chez Cotone ça Cartonne  ha studiato i caratteri salienti dei componenti dei "Black Venus Crew" dando vita a due ironici  alterego  in digitale ,utilizzati per la cover del cd ed il merchandising





I Black Venus Crew sono "Blackalexxx" Matteucci, alla chitarra e Emiliano "Emil Venus" Morganti, alla voce.
Autori dei loro stessi brani  seguono la scia dei gruppi hard 'n' heavy degli anni '80.

L'uscita dell'album omonimo è prevista per fine Gennaio 2010




TOCCAaTE!




@Baraka_Piazza Mercatale, Prato


Guardare ma non toccare!!

Un Imperativo assoluto, che ognuno di noi si è sentito ripetere tante volte quando era bambino.

IL TATTO come strumento di conoscenza primitivo e rivelatore.
Nella società dell'ipervisione dove tutto è già stato visto e mangiato con gli occhi, un percorso alternativo, che ci aiuti a vedere e sentire con le mani la realtà che ci circonda.

Un pretesto per ricreare un contatto diretto con l'anima vera delle cose, risvegliando quello sguardo leggero e disincantato che ci è appartenuto da bambini.





In a senTEAmental mood


@Festival della creatività 2010_Sant'Ambrogio, Firenze




Scegliere e gustarsi del tè fumante diventa il pretesto per fermarsi e godere della presenza degli altri, in un intorno speziato e accogliente dove la cura minuziosa per atmosfera e packaging contribuiscono a creare in ognuno quello stato di "beatitudine sentimentale" che bendispone alle relazioni con gli altri








Aqva Virgo is NOT SO  pure




elaborazione digitale per Pure Water Vision_Acea Eco Art Contest 2010


AQVA VIRGO, l'unico degli undici acquedotti di epoca romana rimasti tutt'oggi in funzione. 
A causa però della (cattiva) urbanizzazione e del conseguente inquinamento della falda, nemmeno l'"Acqua Vergine" è più tale; il suo utilizzo risulta ormai confinato ai sistemi d'irrigazione e all'approvvigionamento delle fontane romane. 
Un invito a riflettere sul percorso comune, passato e futuro della preziosa risorsa ACQUA, per la quale val bene la pena scomodare, all'occorrenza, perfino un'immagine tanto provocatoria.


Colazione da Madame Chou + Hu-la-la!
prototipia light design








Tazze di finissima porcellana che sbucano da una trama di candido pizzo.
Un racconto per immagini, narrato da un unico sottile filo rosso.


Colazione da Madame Chou e Hu-la-la! sono lampadari da interno realizzati in rete metallica e backlight bianco.
Progettati intorno al tema del paradosso, ripropongono effetti morbidi ed eterei come il pizzo su un materiale plastico estremamente versatile, che ben si presta a lavorazioni con intaglio e stampa.



_About C



@Firenze Parking Day_Piazza Ghiberti, Firenze

Il parcheggio: Uno spazio urbano che quotidianamente viene vissuto come sosta "transitoria, individuale e caotica", ma che nel nostro immaginario si trasforma in un luogo accogliente, di relax e di incontro.

Materiali semplici ed eco-sostenibili, tavolini di cartone, libri, frutta e un divano di sacchi di argilla, che richiamando la linea di una "C", suggeriscono una serie di parole chiave, di modi di vivere lo spazio e le relazioni.
..."C" come Complicità, Convivialità, Collettività e Condivisione.









VariAZIONI_storie narrate sull'immaginario collettivo





@Easy Living 2010_Lungarno Serristori, Firenze


Un filo teso tra gli alberi, preludio di una storia da raccontare. 
Il richiamo di un’immagine universale, evocatrice di ricordi morbidi e lontani, quella dei panni stesi al sole ad asciugare.
Sul filo, oggetti sospesi come proiezioni mentali che raccontano chi siamo.
Oggetti che rievocano rappresentazioni interne e feedback emozionali diversi in chi li osserva, poiché l’esatto valore delle cose si sa, non risiede nell’oggetto stesso ma negli occhi di chi guarda.
Un work in progress, dove l’osservatore è invitato ad interagire in prima persona, prendendo parte al racconto, attraverso il suo personalissimo pezzo di storia.

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